Il Coronavirus (Covid - 19) è entrato nelle nostre vite all’improvviso, prepotentemente, e ci ha costretto a modificare radicalmente i nostri stili di vita e a riorganizzarne la quotidianità. Adesso ci troviamo di fronte a una nuova sfida, connessa a quella affrontata sino a qui: si tratta della sfida della ripartenza, che non significa tornare al mondo così come lo abbiamo lasciato prima della diffusione della pandemia, ma imparare a convivere con il virus, attraverso una lenta e graduale ripresa delle principali attività lavorative e sociali, senza mai dimenticare le precauzioni sin qui adottate.
L'Istituto Auxologico Italiano ha condiviso alcuni consigli pratici per fronteggiare al meglio le difficoltà di questo momento.
Fase 2: come riprendere dopo la quarantena
Milano, 4 maggio – Il Coronavirus (Covid - 19) è entrato nelle nostre vite all’improvviso, prepotentemente, e ci ha costretto a modificare radicalmente i nostri stili di vita e a riorganizzarne la quotidianità. Siamo stati chiamati ad affrontare la sfida dell’isolamento, che ha comportato anche l’emergere di emozioni contrastanti, talvolta difficili da gestire, come l’ansia, la paura e l’incertezza. Per fronteggiare questo “evento traumatico” abbiamo risposto con resilienza, ovvero la capacità di far fronte ad eventi traumatici in maniera positiva, riorganizzando la nostra vita di fronte alle difficoltà, per uscirne più forti di prima e trasformati.
RIPARTIRE DOPO IL CORONAVIRUS
Adesso ci troviamo di fronte a una nuova sfida, connessa a quella affrontata sino a qui: si tratta della sfida della ripartenza, che non significa tornare al mondo così come lo abbiamo lasciato prima della diffusione della pandemia, ma imparare a convivere con il virus, attraverso una lenta e graduale ripresa delle principali attività lavorative e sociali, senza mai dimenticare le precauzioni sin qui adottate. Ma allora qual è la vera sfida di questa seconda parte della pandemia da SARS COV 2? E quali strumenti abbiamo per fronteggiarla? Si tratta di trovare una rinnovata capacità di adattamento, non più all’isolamento ma alla convivenza con il virus, che richiede la capacità di essere flessibili.
LE EMOZIONI DELLA "FASE 2"
La fase della riapertura potrebbe rappresentare il palcoscenico di nuove emozioni, come l’euforia per la ripresa, la paura del nemico ancora presente, l’ansia per la prospettiva di un allenamento delle restrizioni quando per alcuni
è ancora troppo presto e la frustrazione per ciò che ancora non possiamo fare. Impariamo ad accogliere tutte queste emozioni, ricordandoci che sono del tutto normali e fanno parte dell’esperienza di molti, non sono solo nella nostra testa. Riconosciamole come presenti, ma non come qualcosa di cui sbarazzarsi. Teniamole lì, né troppo vicine a noi rischiando così di venirne travolti, né troppo lontane, rischiando di negarle. Per molti, la fase dell’isolamento ha costituito una opportunità unica di riscoperta di passioni interessi, hobby da tempo dimenticati, prima che la pandemia si appropriasse della nostra routine. Non perdiamo ciò che di buono abbiamo riscoperto per noi, per i nostri cari, anche quando riprenderemo le attività lavorative e ludico-ricreative e la nostra vita tornerà ad essere piena come un tempo.
4 CONSIGLI +1 PER RICOMINCIARE DOPO LA QUARANTENA
Allora ecco qualche consiglio pratico. Non si tratta di una ricetta magica che risolverà ogni problema, ma qualche piccola indicazione utile alla ricerca della strada per fronteggiare le difficoltà del momento.
1 VIVERE APPIENO
Consideriamo quello che per noi è importante, ciò che rende la nostra vita ricca di valore e di senso e mettiamo in atto ogni giorno azioni concrete per vivere una vita piena di significato. Vogliamo essere brave persone? Come possiamo comportarci per essere tali? Cosa possiamo fare per aiutare gli altri, se per noi è importante dare il nostro contributo? Cosa mi rende un buon padre, una buona madre, un buon partner, un buon amico? Cosa posso fare per esserlo?
2 MANTENERE LE BUONE ABITUDINI
Manteniamo le buone abitudini che abbiamo intrapreso nel periodo di quarantena, come cucinare, leggere un buon libro, fare sport, dedicarsi alla cura di sé. Tutte cose che abbiamo riscoperto quando la nostra vita si è fermata, ma se ci fanno stare bene, manteniamole anche in seguito. È importante concedersi del tempo da dedicare ad attività appaganti.
3 ACCOGLIERE LE EMOZIONI
Entriamo in contatto con le nostre emozioni, anche quelle più spiacevoli, senza allontanarle, né esserne sopraffatti, riconoscendo che in un dato momento della giornata si sta provando quella emozione specifica. Ripetiamolo a noi stessi, se necessario, attraverso il dialogo interiore raccontiamoci quello che stiamo provando. Così facendo l’intensità dell’emozione provata piano piano si abbasserà, e saremo capaci di
disinnescare qualsiasi reazione impulsiva dettata dalle emozioni che stiamo provando. In questo modo riusciremo a mantenere il controllo di noi stessi.
4 PRENDERE COSCIENZA
Ricordiamoci che siamo persone resilienti, capaci di fronteggiare le difficoltà in maniera positiva. La forza è dentro di noi, ma a volte siamo noi i primi a non accorgercene. Ci potranno essere naturali reazioni contrastanti alle prossime disposizioni. Alcuni potranno reagire con un aumentato senso del pericolo, per la paura che i contagi possano tornare a risalire, a fronte delle prime riaperture, altri invece reagiranno con foga all’idea di riappropriarsi di libertà sin qui negate, mettendo in atto comportamenti poco responsabili. Non dimentichiamoci di agire responsabilmente, nel rispetto delle normative dettate dal governo, ricordandoci che il comportamento responsabile di ogni cittadino è l’arma a disposizione per fronteggiare il nemico comune, ancora presente.
5 CHIEDERE AIUTO
Ma se per caso, sentirai la sensazione di perdere il controllo di quello che pensi, provi e fai non dimenticare che è possibile chiedere un aiuto. Intraprendere un percorso di supporto psicologico può essere utile per affrontare le proprie difficoltà, in un momento come questo. Psicologi e psicoterapeuti sono a disposizione, attraverso contatti telefonici oppure online per accogliere le richieste di auto.
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