Smartphone e tablet per scambiarsi abbracci virtuali durante l’emergenza COVID-19: un'idea dell’Istituto Clinico Città di Brescia. La direzione dell’Istituto Clinico Città di Brescia mette a disposizione smartphone e tablet per consentire ai malati ricoverati per coronavirus di sentirsi vicini alle proprie famiglie.
L’emergenza Covid-19 ha inevitabilmente stravolto la routine ospedaliera ma non ha certo scalfito la professionalità e la dedizione del personale sanitario. Mai come nei mesi scorsi, infatti, l’intero sistema sanitario è stato messo a dura prova ma, nonostante l’allarmante velocità con cui si è diffuso il contagio, medici ed operatori sanitari hanno retto l’urto mettendo in campo, oltre all’altruismo e al coraggio, anche una straordinaria sensibilità d’animo. Ne è un esempio quanto avvenuto all’Istituto Clinico Città di Brescia dove i pazienti COVID-19, durante il loro periodo di degenza, hanno avuto l’opportunità di aggiornare i propri cari rispetto al proprio stato di salute tramite smartphone e tablet messi a disposizione dalla direzione. Un modo per supportare le persone ricoverate infondendo loro speranza e attaccamento alla vita, un gesto umanamente importante per alleviare lo spirito e le preoccupazioni dei loro parenti.
"Fungere da ponte tra i pazienti e i loro cari in un momento così delicato - racconta Elena Sbolli, Responsabile Servizio Infermieristico dell’Istituto Clinico Città di Brescia - è stata un’esperienza toccante. La commozione con cui i pazienti interagivano con i propri cari tramite una semplice videochiamata è stato un qualcosa di umanamente straordinario. In un momento così drammatico, essere riusciti a coniugare responsabilità e dedizione professionale ad una spiccata sensibilità umana nei confronti dei malati mi inorgoglisce molto”.